Nel corso dell’audizione la Uil ha sottolineato che – nonostante il DEF si configuri come un importante intervento per fronteggiare la grave situazione attuale – il quadro programmatico dei prossimi interventi risulta ancora poco chiaro e che molte misure sono state accennante solo per titoli.
Per quanto riguarda le misure previdenziali, ad esempio, nelle intenzioni del Governo contenute nel Def non risulta esserci alcun intervento a sostegno delle pensioni in essere.
Tra le proposte avanzate dalla Uil la necessità di: estendere la platea dei beneficiari della quattordicesima fino alle pensioni di 1.500 € mensili; riavviare il tavolo di confronto tra sindacati e Governo per la reintroduzione di una piena flessibilità di accesso alla pensione introno ai 62 anni e la contemporanea revisione dell’automatismo dell’adeguamento all’aspettativa di vita; costituire le due commissioni istituzionali che dovrebbero studiare la diversa gravosità dei lavori e la reale spesa pensionistica italiana.
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